PERCORSI DI ASCOLTO

PERCORSI DI ASCOLTO

secondo la metodologia di A. TOMATIS

Attualmente è possibile affiancare al percorso apprendimento mediato, un approfondimento integrato che coinvolge e sviluppa la nostra capacità di ascolto, seguendo la metodologia proposta da A. Tomatis.

Dopo un momento di preparazione, vengono proposti una serie di incontri volti ad incrementare e riattivare dove necessario, la funzionalità dell’orecchio di essere in ascolto di sé e successivamente per aiutarlo ad accogliere meglio gli stimoli neurosensoriali presenti nei vari ambienti di vita.

Gli strumenti di ascolto che il percorso propone, secondo la prospettiva e gli studi del dott. Alfred Tomatis, consentono di regolare l’emotività abbassando lo stato di tensione quando eccessivo e di permettere una maggior focalizzazione sulle questioni di vita da affrontare, in qualsiasi contesto e per qualsiasi età.

I principali protagonisti della capacità di Ascolto

Parlare di ascolto e del ruolo che la capacità di ascolto gioca nella vita umana, implica il confronto, seppur sintetico, con il pensiero di Alfred Tomatis, colui che per primo e in modo più approfondito ha indagato la questione, spaziando oltre le questioni mediche della cura dell’orecchio per approdare ad una visione integrata dell’ascolto in senso ampio, come ascolto di sé prima e del mondo circostante e degli altri come naturale conseguenza.

L’orecchio è il più antico degli apparati sensoriali e comincia la sua attività già durante la vita fetale ed embrionale. La componente essenziale delle sue funzioni si svolge nella sua parte interna. Qui in una cavità ossea è contenuto il Labirinto formato da vestibolo e coclea. (p. 155-57 A. Tomatis, “Le difficoltà scolastiche”).

IL VESTIBOLO è come un «radar»: collega tra loro tutte le informazioni di cui il corpo ha bisogno. Si occupa dell’analisi del movimento e dello spostamento nello spazio, di equilibriostatica e cinetica del corpopostura eretta e camminata.

LA COCLEA è un «decodificatore»: raccoglie e decifra tutti i movimenti sonori permettendo alle informazioni acustiche e linguistiche di integrarsi con le componenti più profondi e di raggiungere il corpo intero. Si occupa dell’analisi fine dei suoni e delle frequenze, ha un ruolo nello sviluppo linguaggio umano e nel linguaggio musicale, e nella postura di ascolto.

L’orecchio ha al suo interno particolari cellule, dette ciliate, che si occupano della trasformazione dell’energia meccanica derivata dalle onde sonore in energia neuronale, capace di ricaricare il cervello e permettergli l’elaborazione delle informazioni.